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Fioretto
Mancini riparte di slancio: «Una prestazione che serviva come il pane»
Riecco Camilla Mancini. La fiorettista allenata da Fabio Galli ha sfiorato l’accesso alle semifinali della tappa di Coppa del Mondo di Torino fermandosi solo al cospetto della Di Francisca.
L’atleta nativa di Anzio, cresciuta sportivamente al Frascati Scherma, parla con soddisfazione del buon settimo posto ottenuto in terra piemontese.
«Serviva proprio come il pane una gara “decente” perché ho iniziato la stagione piuttosto male. Nelle prime tre gare di Coppa del Mondo mi sentivo un po’ persa, non riuscivo a centrare il bersaglio. Non so per quale motivo, forse per poca serenità. Nella gara di Torino è cambiato qualcosa, sono salita in pedana con uno spirito diverso, con più cattiveria, grinta, personalità e tranquillità e sono riuscita ad esprimere un altro tipo di scherma. Non voglio sbilanciarmi perché la strada è ancora lunga: ho migliorato un po’ la mia situazione, ma so che devo spingere ancora di più per raggiungere i miei obiettivi. Ma diciamo che questo è un buon trampolino di lancio e sono contenta di aver messo un punto ad un periodo abbastanza difficile».