L’urlo della Berretta: “Oro europeo, una gioia incontenibile”

“Per me è stata la primissima esperienza al campionato europeo Cadetti da azzurrina. Una trasferta sotto la neve, impegnativa ma emozionante. La gara individuale non è andata come speravo: ho perso due assalti su sei al girone perché ho sofferto la tensione iniziale. Alle dirette con un 15-7 contro un’avversaria turca ho ritrovato il giusto equilibrio. Ancora un assalto con la polacca Wojtas chiuso 15-10, poi a seguire un incontro impegnativo con l’inglese Jonson e alla fine ho chiuso in tredicesima posizione con il rimpianto d’aver potuto fare meglio, ma anche con la voglia di rivalsa per la gara a squadre che avrei affrontato due giorni dopo. In quel caso ho iniziato da subito con molta grinta, con le compagne di squadra avevamo già testato affiatamento e complicità a Cabriés ed abbiamo confermato il buon risultato. L’unica avversaria che ci ha fatto un po’ temere è stata la squadra israeliana: dopo un inizio un po’ incerto da parte nostra, puntualmente è arrivata la rimonta e poi abbiamo affrontato e battuto le avversarie francesi con molta grinta. La finale contro la squadra polacca si è conclusa 45-36 e la gioia per il titolo europeo è stata incontenibile. Ringrazio i tecnici della Nazionale per avermi dato fiducia permettendomi di affrontare tutta la gara a pieno ritmo sebbene io sia la più piccola della formazione. Non mi è mai mancato il supporto del mio maestro Fabio Galli e del mio preparatore atletico Giulio Rubini ai quali dedico la vittoria”.